ISOTUR - Agenzia Immobiliare Vacanze in Ponza

La storia di Ponza è ancora presente nella cultura e nelle tradizioni dell'isola. Dopo l'uomo preistorico, che veniva dal Circeo in cerca dell'ossidiana di Palmarola, seguirono i Fenici che utilizzarono le Pontine come tappa intermedia nei loro viaggi, i Greci, i Volsci, infine i Romani, che portarono nell'isola le massime espressioni della loro architettura con ville e strutture tecniche con acquedotti ed anche una diga. Anni dopo i monaci benedettini fondarono un monastero in località Santa Maria ed uno a Zannone ma, tra il XIII ed il XV secolo, furono costretti ad abbandonare le isole a causa delle incursioni saracene e delle vicende politiche tra Angiò e Aragona, tra papato e impero che distolsero ogni attenzione politica e militare dalle lontane isole, lasciate così prive di difesa, esposte ai saccheggi ed in una ormai difficile condizione di vita. In seguito Carlo III di Borbone, ebbe in dono dalla madre l'arcipelago pontino, se ne innamorò e decise di colonizzarlo e ripopolarlo. Così offrì la possibilità ai contadini e ai pescatori di Ischia e di Procida di trasferirsi, diede loro la terra, casa, sementi, attrezzi, denaro e l'esenzione delle tasse; fece ammodernare il porto e costruì il primo nucleo abitato moderno, quello che oggi è Ponza Porto. La sua opera fu poi perfezionata dal figlio Ferdinando IV che avviò la colonizzazione delle isole. Non molti anni dopo, l'eruzione del Vesuvio, che distrusse quasi del tutto Torre del Greco, fece sbarcare nell'isola precisamente nel 1772, le prime famiglie torresi che, con gli stessi vantaggi accordati ai primi coloni, si stabilirono a Le Forna, il secondo centro abitato. Nel 1820 Ponza divenne luogo di rilegazione e nel 1857, Carlo Pisacane con la sua spedizione di poco più di trecento uomini, si impadronisce dell'isola prima di sbarcare sulle coste di Sapri. Nel 1861 le isole furono annesse all'Italia.